menu
 
I nostri valori
 
Newsletter
 
archivio
 
Amministrazione
 
menu
Il Raggio
Valid HTML 4.01 Transitional
 
 
Cultura
Indietro
Cinema: Manuale d'amore e Cuore sacro si sfidano per i David di Donatello

LA REPUBBLICA -
Un'opera drammatica che parla di misticismo e solidarietà, contro una commedia agrodolce che indaga sul rapporto uomo-donna: sono Cuore sacro di Ferzan Ozpetek e Manuale d'amore di Giovanni Veronesi, i film che hanno ottenuto il maggior numero di candidature - dodici - ai premi David di Donatello. I riconoscimenti - considerati i veri Oscar italiani - saranno consegnati a Roma il 29 aprile, nel corso di una serata che sarà trasmessa da RaiUno.

E vediamo allora il dettaglio delle nomination, rese note dall'Ente David di Donatello (presieduto dal critico Gian Luigi Rondi). Come miglior pellicola, insieme a quelle di Ozpetek e Veronesi, troviamo Le chiavi di casa di Gianni Amelio (sette candidature complessive), Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino (dieci) e Certi bambini di Andrea e Antonio Frazzi (quattro). Ozpetek, Amelio, i Frazzi, Sorrentino e Davide Ferrario per Dopo mezzanotte (9 candidature) compongono la cinquina dei registi.

Per il premio come miglior attore protagonista, la sfida è tra Stefano Accorsi (Provincia meccanica), Giorgio Pasotti (Dopo mezzanotte), Kim Rossi Stewart (Le chiavi di casa), Toni Servillo (Le conseguenze dell'amore) e Luca Zingaretti (Alla luce del sole). Come migliore attrice protagonista concorrono Barbora Bobulova (Cuore sacro), Sandra Ceccarelli (La vita che vorrei), Valentina Cervi (Provincia meccanica), Maria De Medeiros (Il resto di niente) e Maya Sansa (L'amore ritrovato).


Nomi illustri anche tra i non protagonisti. Nel settore maschile ci sono Johnny Dorelli (Ma quando arrivano le ragazze?), Silvio Muccino e Carlo Verdone (tutti e due per Manuale d'amore), Raffaele Pisu (Le conseguenze dell'amore), Fabio Troiano (Dopo mezzanotte). In quello femminile Erica Blanc e Lisa Gastoni (entrambe per Cuore sacro), Margherita Buy (Manuale d'amore), Giovanna Mezzogiorno (L'amore ritorna) e Galatea Ranzi (La vita che vorrei).

E il primo commento alle candidature arriva da uno dei due superfavoriti, Giovanni Veronesi, che si augura di non ricevere una beffa simile a quella del 2004: "Spero che non mi facciano un altro 'Scherzi a parte' come l'anno scorso - dichiara - anche con Che ne sarà di noi avevo raccolto 12 nomination, ma non ho portato a casa neanche un premio". "Preferisco riceverne tre e vincere tutti e tre i premi che non ottenere niente - continua il regista - la volta precedente mi ero caricato di tante speranze e la delusione è stata grande. Mi ero anche comprato il vestito nuovo... Vuol dire che lo indosserò per quest'occasione, tanto l'anno scorso non me l'ha visto nessuno!".

 
menu
 
menu
» tutti gli articoli
 
link vari
 
Cerca con Google
Cerca con Google
Roma18.it